Piastri in Red Bull? 'Lusinghiero ricevere questi commenti'
Oscar Piastri è stato ancora una volta protagonista di una grande giornata in Belgio: ha concluso in P2 la gara sprint dopo essersi guadagnato la partenza dalla prima fila. Grazie alla strategia della McLaren, l'australiano ha anche guidato per un breve periodo la gara.
Piastri si è classificato al secondo posto dietro a Max Verstappen, dopo che è già stato associato al ruolo di potenziale compagno di squadra dell'olandese in futuro. "È lusinghiero ricevere questi commenti. Sono molto felice della mia posizione. È sempre bello che si parli di me in questo modo. Penso che la mia stagione sia stata abbastanza buona. Nella maggior parte dei casi, credo che ci siano stati degli errori o dei momenti che avrei voluto ripetere", ha commentato Piastri.
"Ma con il senno di poi è molto facile dire questo tipo di cose. Quindi sì, sono contento della mia posizione. Per quanto riguarda la guida, c'è ancora molto da migliorare, molto da imparare. Ho un compagno di squadra molto forte da cui imparare, che è stato un punto di riferimento, che mi ha aiutato molto a recuperare la velocità. Quindi sì, sono contento della mia posizione", ha aggiunto il pilota della McLaren.
I giri in testa in Formula 1 e il secondo restart
Grazie alla sosta al primo giro, Piastri ha potuto prendere il comando della Sprint Race. "Ti concentri sempre sul tentativo di fare i migliori giri possibili. Quando hai Max e la sua auto dietro di te, i nervi si distendono, per dirla in questo modo. Sapevo che sarebbe stato difficile tenerlo dietro, ovviamente. Probabilmente non mi aspettavo che mi raggiungesse letteralmente in cima all'Eau-Rouge dopo la ripartenza con la safety car, vista la nostra velocità in rettilineo".
D'altra parte, Piastri ha detto che si aspettava che Verstappen lo superasse a un certo punto. "Mi sono concentrato solo sul tentativo di fare il miglior lavoro possibile, sapendo che probabilmente sarebbe stato un "quando" Max sarebbe passato piuttosto che un "se". Ma sì, ho fatto del mio meglio e credo che il secondo posto fosse tutto quello che potevamo raggiungere".
L'australiano ha anche spiegato la seconda partenza della giornata dietro la safety car, quella che ha condotto in testa. "Ho già fatto diverse ripartenze con la safety car, quindi non è una novità. Si cerca solo di fare il meglio possibile in condizioni difficili e con temperature degli pneumatici piuttosto basse in quel momento. Quindi, sì, ho cercato di fare del mio meglio. Credo di essere andato un po' largo alla curva 1, il che non ha aiutato, ma non credo che abbia fatto molta differenza. Quindi, no, è stato bello poter controllare di nuovo la ripartenza con la safety car e spero di avere altre opportunità in futuro".